Tamiya ha introdotto 30 ani fa (!) questa linea di automodelli in scala 1/10 adatti a principianti per introdurli nel mondo dell’automodellismo radiocomandato. L’estetica è accattivante (vista con gli occhi dei ggiovini), da BIG Mini 4wd, e la sostanza è senz’altro in linea con il costo. Si possono trovare ancora oggi, a distanza di tempo delle ottime offerte per i kit e per gli optionlas, si , perchè erano previsti anche quelli.
Regia, agevoliamo l’approfondimento, grazie […]
Sul fronte della confezione campeggia la scritta “Easy to assemble”, diciamo che per un ragazzino di almeno 11-12 anni lo slogan potrebbe risultare corretto. La linea è composta da 3 modelli:
#57602 Voltec Fighter
#57604 Thunder Blitz
#57606 Wild Ceptor
Allora snoccioliamo un po di dati:
-scala: 1/10 (per ILLUDERE far si che il ragazzino non creda di avere per le mani un giocattolo)
-trasmissione: 4wd a cardano con due differenziali ad ingranaggi , notevole. (ma tutta da montare)
-sospensioni: meno di zero
-materiali del telaio e della carrozzeria: ABS rigido (e questo è un punto a favore per il ggiovine che non deve ne ritagliare ne dipingere nulla. Basta limitarsi ad attaccare il bel set di decals compreso.
-motore: classe 380 (ma comprando un adattatore opzinale si possono montare motori della classe 540, per poter arrivare quindi vicino a mach2
-rapporto di trasmissione: fisso 1:13,65
-regolazioni: è possibile ruotare il casco del pilota a destra e a sinistra per fargli dire di no
-cosa serve oltre al kit: tutto il resto, ed una Mastercard
-ruote: trascinatori esagonali con misure “standard” per poter montare volendo altri tipi di gomme e cerchi 1/10.
Si ma alla fine come va?
Va bene. Ho un pò di mal di testa.
Il modello invece è facile da montare (i pezzi da assemblare sono pochi e le poche viti necessarie sono tutte uguali), il manuale di istruzioni è Tamiya quindi formato bibbia. In pista è veramente robusto, necessita da subito di intervenire con una spesa esigua per la sostituzione delle millemila boccole con altrettanti cuscinetti. Per fare un 4wd a Tamiya servono 18 ingranaggi! (però sono di misure classiche, spesa attorno ai 20 euro). La potenza e la velocità data da un’attuale lipo 7,4V è sufficiente per divertirsi anche con il motore standard. Diciamo che in partenza una grande differenza la può fare l’elettronica che si va ad abbinare, un buon servo veloce, un buon ESC…Stimo si arrivi già a 25-28 km/h che per iniziare non è male. Sostituendo quest’ultimo con uno più potente la macchina (che ricordiamo è rigida) incomincia un po a saltellare in curva e le gomme alla lunga creano il solito anello di deformazione consumato. Sostituendolo ancora con un brushless 4.5T la macchina entra in propulsione a curvatura
che per un ggiovine che deve entrare nel mondo del radicomando non rappresenta proprio il percorso di apprendimento ideale.
I 3 modelli hanno lo stesso identico telaio e differiscono nell’estetica della carrozzeria, più o meno futuristica. La Wild Ceptor monta di scatola 4 gomme tassellate uguali adattabili anche ad un po di terra (ma poca), le altre due montano slick strette davanti e larghe dietro.
La linea di optionals ufficiali disponibili comprende:
-il set di cuscinetti
-l’albero di trasmissione alleggerito
-i cerchi alleggeriti in colore Giallo Fluo
-il supporto motore per classi 540
-l’alettone posteriore (solo per Voltec Fighter)
-gli inserti in spugna per le gomme (non per Wild Ceptor)
-un kit non Tamiya permette di avere convergenza anteriore regolabile (capirai…)
Anche i ricambi essenziali sono disponibili ed ancora facilmente reperibili.
Recentemente Tamiya ha introdotto una linea simile di modelli “entry level”
accomunati dal telaio SU-01 ma in scala leggermente più ridotta (1/14) rispetto alla linea RC BOY’S , molto belli, per far si che i ggiovini che vogliono entrare nel mondo de modellismo radiocomandato cambino idea, si facciano la cresta e comprino un palla a pentagoni di cuoio.