Quando si tratta di foto in ecsciòn il ritocchino al piccì non è essenziale. Lo lasciamo fare alle star del cinema e della moda.
Noi restiamo sul genuino al 100%, volete la prova? Ecco subito un burnaut in partenza, effettuato addirittura con gomme in spugna, per 14 interminabili secondi fino a renderle roventi e far colare due strisce di bitume come un ciupaciups nel microueiv su defrost.
Ed ancora […]
Qui di seguito invece uno scatto in curva2 con il modello che ha appena superato la spidtrap e fatto segnare un bel 312km/h. Mano ferma, diaframma, riflessi pronti, otturatore, click.
[ho sparato un po di sostantivi a caso tanto non cambia nulla]Per far si che il tutto avesse una minima parvenza di azione, nascosti dietro le quinte, quattro babbioni addetti alle consol.
Ma qui si può passar via veloce. Anzi è un consiglio.
Ancora alcuni scatti ravvicinati. La peculiarità del professionista è avere la mano fermissima, quasi morta, visto che con lo spostamento d’aria generato da questi mini bolidi, a quella distanza (tutt’altro che in sicurezza) bisogna saperci fare, ed avere fegato.
I commissari di percorso hanno esortato più volte il nostro fotoreporter a desistere data la evidente pericolosità ma lui imperterrito e professionale ha continuato a cliccare fino alla bandiera a scacchi.
Tornando seri per una manciata di secondi (giusto il tempo per scrivere le due prossime righe), un gRazie con la R maiuscola per il fotoreportaggio e la disponibilità a
CA-Graphics nella persona di Carlo A.
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