Più di una decina di anni fa nell’intento di catalogare tutte le opere dedicate al mondo dei motori, soffermandomi ed approfondendo quelle che poi realmente qui interessano (ovvero modellismo radiocomandato e mini 4wd), me venne fuori un bel lavoro interessante ed esaustivo. Un lavoro ambizioso a cui diedi il mio seppur modesto contributo e da cui poi sono partito per realizzare quello che più mi interessava (ne parleremo più avanti).
Una sorta di enciclopedia di tutti i manga realizzati aventi come tema il mondo delle corse (reali o in scala) con schede, sinossi e qualche immagine di riferimento.
Ne venne fuori la:
“Racing-mangapedia”
La versione che possiedo (V1.6) dovrebbe essere l’ultima, aggiornata purtroppo all’ormai lontano 2008, credo si possa trovare ancora traccia on-line, in calce per chi fosse interessato agevolo il pdf in allegato.
Fra le centinaia di manga dedicati al mondo delle corse (si, ho scritto centinaia) focus-on su due opere tutto sommato gradevoli.
Gradevoli da sfogliare/guardare, cercando di interpretare le vicende, visto che almeno per quanto mi riguarda i Kanji potrebbero essere una rara specie di frutti di mare.
Wild Rc Boy (che fantasia!)Un manga risalente alla metà degli anni ’80 edito da Kodansha Comics, suddiviso in 15 volumetti che tratta le vicissitudini di un ragazzo appassionato di radiocomando.
Compaiono modelli tipici di quegli anni prevalentemente fuoristrada come i buggy Tamiya, Kyosho e Marui.
La parte finale della storia è incentrata sulla fortunata produzione dei buggy Tamiya della serie “Dragon” riprodotti anche in scala 1/32 per le piccole mini 4wd.
Radicon Kid
Anche questo risalente ai primi anni ottanta ed edito dalla medesima Kodansha, qui il protagonista indossa buffamente un casco tipo motocross ogni volta che deve pilotare la sua macchinina (mah!).
Il manga è “sponsorizzato” Tamiya ed ovviamente compaiono SOLO modelli della casa a due stelle. Partendo dalle pan car 1/12 ed arrivando alle buggy storiche della metà degli anni ottanta. Al settimo volumetto la storia si interrompe (nel bel mezzo di una gara) a testimoniare l’opera incompiuta.
Per entrambi i lavori le scene in-action con i modelli sono molto ben realizzate e le rappresentazioni risultano sempre in scala tanto che alcune pose sono poi state estrapolate e riutilizzate per materiale pubblicitario, box art e merchandising vario.
Per chi volesse curiosare il pdf:
racing_mangapedia_1-6