Ero decisamente troppo piccolo [ma sapevo leggere] quando mi fu regalata questa rivista che conservo oggi quasi come residuato bellico, tanto che la accantonai provvisoriamente nel dimenticatoio. Solo 3/4 anni dopo la potei rispolverare a dovere, leggendola e sfogliandola all’inverosimile, nonostante fossi ancora troppo piccolo.
La data è riportata in copertina, ma valeva la pena trentacinque anni fa sborsare ben £ 2.500 ?
NSNN, [acronimo di nesìnenò] nel senso che, almeno inizialmente, figurava come rivista plurimodellista trattando il modellismo in tutti i suoi aspetti e campi di utilizzo e pertanto (a mio parere) quando si vuole parlare ti tutto un po per accontentare tutti spesso non rimane tempo (pagine) per approfondire adeguatamente gli argomenti ed il tutto risulta scorrere come l’olio sull’acqua. Divenuta in seguito prevalentemente “automodellistica” e quindi per noi più godibile ha cessato l’attività con l’ultima pubblicazione cartacea nel ormai lontano 1999. Ma non c’erano alternative per rimanere in qualche modo informati sul cosa succedeva là fuori e quindi qualsiasi fosse stato il prezzo di copertina…no dai, messa così è un’esagerazione.
Se si escludevano le inserzioni pubblicitarie rimanevano per articoli e reportage solo due colori, il bianco ed il nero (ora grigio chiaro e grigio scuro). Qui in seconda di copertina il Frog 1/8 dalle linee e dettagli molto più belli di quelle dei buggy di oggi.
Dal sommario si riesce subito ad individuare come fosse ridistribuito lo “spazio” interno fra i vari temi trattati, per gli automodellisti quindi in maniera del tutto antidemocratica.
In questa inserzione pubblicitaria alcune novità per le radio multicanale, molto metallo e poca plastica, veramente.
Il paginone centrale a colori dedicato a quello che poteva essere il modello top di gamma per l’1/8 pista
Trasmissione finale con catena e diverse piastre in una forma antenata di bachelite.
A pagina 41 una fotografia della nuova associated 1/12con uno stile di telaio ed assetto rimasto praticamente identico ancora per molti anni a venire.
Era un’epoca in cui si sperimentava, si “trafficava” e, presumo, ci si divertiva di conseguenza parecchio, qui sopra per una gara sul ghiaccio organizzata vicino a Cortina un prototipo di auto con ruote chiodate al posteriore e 4 pattini anteriori, ovvero una Motoslitta della Tyrrell.
Motori elettrici della Parma per 1/12 e volendo anche carrozzeria e modello della stessa.
Chiudo guardando con nostalgia l’inserzionista di via Portici 33 che è stato per molto tempo un riferimento, l’unico riferimento per l’intera provincia quando ancora non si poteva digitare www.cercoqualcosa.shop e ritrovarsi quel qualcosa (spedito via Airmail) il giorno successivo sotto alla colonna dei citofoni.
35 anni. E’ da molto che non ci passo, francamente non saprei nemmeno se esiste ancora questo esercizio commerciale.
Francamente non saprei nemmeno se esiste ancora via Portici.